23
Lug
Ansa.it
“Connettere idee e persone, apre Maker Faire Roma”
Connettere idee e persone nello spirito della condivisione per dialogare su un terreno comune e puntare verso un bene comune: è la ricetta dell’innovazione secondo i tanti ospiti internazionali della conferenza di apertura della Maker Faire Rome, uno dei più rilevanti eventi al mondo dedicati all’innovazione dal basso e che si svolge a Roma dal 7 al 9 ottobre.
“Ci troviamo in una fase storica in cui ci è imposto di prendere decisioni, andare da un lato oppure dall’altro”, ha detto Kenneth Mikkelsen, fondatore di Future Shifts e primo dei tanti ospiti italiani e internazionali che si sono alternati sul palco per raccontare nuove idee e punti di vista sulla necessità di intendere l’innovazione come un bene comune.
“Nei decenni – ha aggiunto – abbiamo codificato la complessità del mondo in etichette e spinto la conoscenza verso una iperspecializzazione.
E’ necessario invece scardinare questa tendenza e promuovere invece condivisione e interdisciplinarietà, quello che definiamo il neo-generalismo”. Uno spirito da sempre condiviso dalla Maker Faire Rome, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, che quest’anno festeggia la sua decima candelina e che in questi anni ha permesso l’incontro di centinaia di migliaia di persone e altrettante idee.
“Proprio la condivisione, in questo caso della capacità di calcolo dei supercomputer più potenti al mondo, tra cui il nostro HPC5 – ha aggiunto Monica Spada, Responsabile ricerca e innovazione tecnologica di Eni – ha permesso di studiare e sviluppare nuove molecole capaci di contrastare Covid-19 e salvare così moltissime vite sviluppando il vaccino”. Sul palco si sono poi alternati tanti altri ospiti, come Julya Stoyanovich, dell’università di New York attiva nella promozione di equità nella gestione dei dati, Matthias Mayer, direttore dell’ufficio europeo di iFixit, un sito che vende componenti, pubblica e promuove guide di riparazione online di tipo wiki gratuite per elettronica di consumo e gadget, o Massimo Banzi, uno dei padri del movimento maker e fondatore di Arduino: Sono 10 anni che facciamo questo evento qui a Roma – ha commentato – ed è incredibile che Maker Faire sia ancora un evento così rilevante per il mondo dell’innovazione e per il pubblico che attrae”.
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